ANNO BISESTO ANNO FUNESTO

Francia, Aprile 2024

Ma Ciao nè!

Anche il 2024 è passato, e ho voglia di scriverne al riguardo:
per chi vuole leggere e per la Carolipa del futuro.
L’anno per me è iniziato sotto una pioggia di fuochi d’artificio,
in Slovenia con Dunty. L’ultimo giorno del 2023 non è stato il massimo ma
almeno ho visto Frozen per la prima volta e per la prima volta
ho steso la batteria servizi del mio amico su ruote.
Avevo forse 12 anni quando lessi la prima volta questa frase di Jim Morrison:

“Amo gli adolescenti perché tutto quello che fanno
lo fanno per la prima volta”.


E non so perchè, ma la cosa mi spaventò:
“Quindi quando sarò adulta non ci sarà più nessuna prima volta!?”
Non volevo accettare questa cosa…
Crescendo mi sono resa conto che le prime volte esistono.
Sempre,
per tutti.

La mia prima Scrubba, sempre in Francia sempre in Aprile, 2024

Nelle prime ore del 2024 mi svegliai spaventata dal rumore dei fuochi d’artificio,
che seppur affascinanti per me sono abbastanza inutili.
Specialmente vicino al bosco.
Specialmente se il bosco è secco e non c’è neve.
Specialmente per gli animali.
Penso siano un po’ scaduti in realtà, ma non posso negare
che quando casualmente mi capita di vederli, li osservo affascinata.
Così dal mio oblò sdraiata nel letto guardavo il cielo colorarsi e desideravo condividere quel momento: svegliarsi de’ bbotto spaventati e trovare qualcuno a rassicurarti e godersi il panorama assieme.
Quando hanno smesso di sparare i botti ha iniziato a nevicare.
Un buon inizio, oppure una fine con i fiocchi!

Slovenia, 1 Gennaio 2024

Eh sì, anche lì ero sola.
Come quando pochi giorni prima
un signore poco affidabile mi inseguì per aggredirmi.
Dunty non si metteva in moto: il motorino d’avviamento aveva detto “addio”.
Ecco quello è stato un raro momento in cui sono
riuscita a mantenere la calma e
a fare la cosa più giusta:
senza farmi prendere dal panico ho abbandonato il campeggio
(eh no, non ero in libera) e Dunty,
andando in un bar in attesa del meccanico.
Quella sera andai a dormire in area sosta gratuita sui colli, dove fanno il vino.
In Slovenia non è molto tollerata la libera…
Finito di mangiare e dopo aver trasformato la dinette in un letto
una sensazione di malinconia ha iniziato a impossessarsi di me:
avevo disperatamente bisogno di un abbraccio.
Ma ero sola.
L’unica cosa da fare era abbracciami. Fa ridere e rido tutt’ora a pensarci.
Mi aiutò tantissimo e riuscii a ricompormi e a prepararmi per un nuovo giorno.
Non potevo lasciarmi andare, era il mio primo viaggio con Dunty, il mio primo vero viaggio da sola forse.

Il giorno dopo, Dicembre 2023

“Che sfortuna sei rimasta a piedi in vacanza”.
Nah, sono stata molto fortunata perchè mi è capitato durante le feste,
ma in un giorno qualunque: se mi fosse successo alla Vigilia di Natale?
e se mi fosse successo a Capodanno quando ero in montagna?
Mi è capitato in campeggio e il migliore amico della proprietaria era un meccanico. Eddai, meglio di così non poteva andare.
Finalmente mi accorgo di avere il giusto approccio alle disavventure,
che poi sono avventure.

Riparazione motorino d’avviamento con vista

Siamo nel 2024 quando guido verso casa e non mi scoraggio
neanche per il lungo traffico nelle tangenziali milanesi, che
ahimè devo sempre affrontare ovunque io voglia andare in
Italia, ad eccezione del Piemonte.
Stavo guidando da 7 ore,
pioveva ed ero felice nonostante la vacanza fosse finita.
Lì realizzo che qualcosa in me era cambiato,
penso a quanto accaduto nel viaggio e alle mie reazioni.
Finalmente ero fiera di me, dopo tanto tempo.
Dopo aver imparato a conoscere noi stessi le cose cambiano.
Tutto quello che abbiamo attorno a noi cambierà, maturerà o si evolverà.
Ho imparato a dire no e a mettere dei paletti.
Perchè ricordatevi: l’empatia senza confini è 
A U T O D I S T R U Z I O N E. 

Velika Planina, 2 Gennaio 2024

Nei mesi successivi ho imparato che non è giusto cambiare
se le nostre aspettative vengono deluse.
Il vero problema sono proprio loro,
le aspettative.
Ho iniziato a sentirmi a mio agio con il mondo
(in parte eh, piccola parte ma è già qualcosa)
quando ho bruciato le aspettative come fossero d’incenso,
anche se non sempre ci riesco.
Non sono cambiamenti che avvengono dall’oggi al domani,
ovviamente, bisogna avere pazienza.
Ci ho messo meno del previsto perchè sono stata messa alla prova
da una serie di sfortunati eventi, e dovevo fare qualcosa per non impazzire,
per limitare le energie da donare alla tristezza.
Quando poni un limite alle aspettative verso il prossimo,
aumenti un po’ quelle verso te stesso.

Nei pressi di Pian Vadà, Luglio 2024

Poi…
…SMETTIAMOLA DI PARAGONARCI AGLI ALTRI.
Così tutto all’improvviso sboccerà in una magnifica Primavera.
Tutto riprenderà vita e colore.
Ma non perché spariranno i momenti bui,
ma perchè tutto apparirà nuovo,
cambiato….
Per raggiungere questo ho fatto i conti con la solitudine,
la miglior nemica di molti. Ma non per me.
Per me la solitudine rappresenta una
fortezza, dove rifugiarmi, conoscermi e rinascere.
Queste parole confuse sono quello che per me potrebbe
rappresentare una sorta di ricetta per la felicità.

Nastul, Febbraio 2024

Siamo ormai a metà anno quando realizzo che
il sogno di una vita è dietro le porte:
sto per partire verso le Faroe,
da sola con il mio Van.
Ho provato così tante emozioni ad Agosto
che non saprei neanche come e da dove iniziare a riassumere,
ma ci proverò.
Sto preparando qualche articolo (impossibile riassumere in poche righe eddai)
su questo viaggio, quindi cercherò di essere breve.
Mi è successo “di tutto”, ma per fortuna non ho bucato.
Quando mi sono ricordata di aver dimenticato il cric
in azienda ero ormai di ritorno. Anche se il rischio più grande è stato
mentre scendevo dalla MS Norrona e,
seguendo le indicazioni dell’addetto, faccio determinate manovre quando mi accorgo che un reach stacker stava per prendermi in pieno.
Ero tra le prime a scendere dal traghetto.
Prestate attenzione perché manovrano a velocità FOLLI.
Me lo sono vista in faccia quando ho pigiato il clacson manco fossi Lady Gaga:
per un pelo di facocero avrebbe distrutto me e Dunty.
L’ho vista molto brutta, ma non ci ho dato peso perchè
mannaggialapeppetta ero arrivata alle Faroeee!
Dopo aver guidato 1600 km e dopo 36 ore di nave, sì 36.

Faroe Kirkjubøur, Agosto 2024

L’altro rischio per Dunty è stato al rientro,
dovevo scendere dalla MS Norrona quando mi trovo a discutere con l’addetto.
Voleva farmi passare a tutti i costi sotto al ponte 5:
non ci passavo, era troppo basso!
E non ci ha creduto fino a che sono scesa e gli ho indicato l’altezza effettiva.
Non fidatevi delle indicazioni, quelle erano giuste ma molto ingannevoli,
vi lascio la foto qui sotto.
Era palese che l’altezza fosse inferiore a quella indicata,
ma solo per chi osserva e non si fida di qualsiasi cosa che vede.
Infatti c’è scritto “MAX 2.60” ma inganna perché può essere
interpretato: “possono passare mezzi fino a 2.60m”.
Fatevi sempre una domanda in più piuttosto di una di meno, consapevoli del
fatto che non saranno mai abbastanza i quesiti da porsi.

Impossibile passare da lì!

Tornata sulla terraferma ho avuto la fortuna di condividere alcuni giorni con
un gruppo fantastico, sono stata accolta in una grande famiglia.
Mi hanno regalato momenti ed emozioni che sarà difficile dimenticare,
e per fortuna!
La vacanza è terminata nel migliore dei modi,
ma salutarsi rimarrà sempre la parte più difficile.

Danimarca, Agosto 2024

Arriva così Settembre, mese che amo ad eccezione per il mio compleanno.
Un giorno che non mi è mai piaciuto, ma sto cercando di lavorare
per renderlo un giorno come tutti gli altri 364.
Giorno normale inteso come 24 ore piene di opportunità per
imparare cose nuove e chi lo sa, magari per farne alcune per la prima volta!
Sono stata una settimana senza Dunty perchè l’ho lasciato a Torino
per sistemare un paio di cose, così ho deciso di spostare la residenza a Nastul,
in baita, dove mi sono fermata per i due mesi successivi,
ad eccezione di una brevissima pausa,
andando a lavoro tutte le mattine e tornando in Paradiso tutte le sere. 

Nastul, Settembre 2024

Siamo in Ottobre quando mi scrive un’amica:
“Se stasera dormi in baita guarda a Nord”.
Poche ore dopo il mio telefono riceve una nuova notifica da lei:
“ESCI SUBITO”.
Un altro sogno, che credevo impossibile, si materializza:
l’Aurora Boreale a Nastul.
Sì, lo so, non è la vera aurora eccetera eccetera,
ma io una cosa così mai me la sarei aspettata.
Ho, ovviamente, saltato la cena e tutto il resto per dare spazio alla gratitudine
che stavo provando in quel momento: ero sotto ad un cielo rosso pieno
di stelle nel posto del cuore. Tutto nella mia mente era stato spazzato via:
dalle preoccupazioni alle paranoie, dai sogni ai progetti, tutto.
In quel momento stavo semplicemente esistendo in un modo così vivo che poche volte prima è successo.
Quella notte non ho dormito e la sveglie era alle 6.
Ne è valsa la pena, cavolo se ne è valsa la pena.

Aurora a Nastul

Arriva la prima neve e così a Novembre torno a vivere a casa, quella senza ruote. Avevo bisogno di una pausa e di prepararmi per la prossima avventura.
La fame di curiosità quest’anno avanza sempre di più, vorrei leggere,
fare e imparare troppe cose che a volte non riesco a fare nulla.
 Spesso finisco sdraiata con gli occhi al cielo e con la mente che viaggia ovunque, in ogni direzione, non riesco a fermarla per fare altro,
così imparo a gustarmi il qui.
Ora.

Cinsc, Dicembre 2024

Quindi… Siamo arrivati a Dicembre e io mi sento più leggera che mai.

“La cosa migliore da fare quando si è tristi è imparare qualcosa”

dice Mago Merlino,
ecco perchè, forse, è stato l’anno in cui ho imparato di più.
Nei primi mesi del 2024 ho passato momenti critici e così mi sono promessa di affrontare diversamente le sifde, le cose difficili, e quello che non capisco:
con curiosità e non con repulsione.
Così sta cambiando tutto, con curiosità, senza aspettative e senza paragoni.
Senza sentire il bisogno di mettermi da parte, senza sentirmi sbagliata o inferiore, e con tanta, tantissima voglia di imparare cose nuove, con la speranza di ricordarmele tutte.

Danimarca, Agosto 2024

Grazie per essere arrivati fino a qui,
o anche solo per aver letto poche parole.
Per aspera ad astra.

Carolipa.-

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