Islanda con Carolipa

Islanda? Sì. Rigorosamente in… Van!

Fine Ottobre, 2022

No, non con Dunty amici. Almeno, non per ora. 
Non vi parlerò di itinerari, al nord comanda il meteo.
Meglio rimanere flessibili, non mi stancherò mai di dirlo!
SIATE ELASTICI!
SIATE DISPOSTI A GUIDARE!
Altrimenti rivaluterei l’idea di noleggiare un van, in bassa
stagione molti campeggi, specialmente al nord, sono chiusi!
Nonostante questo avrete modo di vivere esperienze e vedere cose
che difficilmente dimenticherete, non dipenderete
da nessun orario e da nessuna prenotazione.
Ecco perchè secondo me il Van è il miglior modo per vivere il viaggi!

Sotto il cielo del Nord

PREMESSA!

Sono stata due volte sulla Terra dove ghiaccio e fuoco convivono:

  • – La prima volta per circa 20 giorni, dalla metà alla fine di Ottobre,
  • – La seconda volta gli ultimi 7 giorni di Novembre.

Entrambe le volte ho fatto il giro dell’isola.
Tutto quello che vi racconterò sarà basato sulla mia personale
esperienza autunnale.
L’Islanda è uno dei luoghi che mi ha colpita di più,
così ho deciso di raccontarla  a modo mio:
in Van.

Snæfellsnes fine Novembre, 2023

Per il momento non sono mai arrivata in Islanda con il mio Van,
ho sempre affittato il mezzo in aeroporto.
Vi ricordo che questi consigli sono validi se andrete
durante la stagione autunnale! 🙂
Facendo l’intero giro dell’Isola, alcuni consigli potrebbero non valere se il vostro itinerario si ferma al sud, ma specialmente potrebbero variare in base al periodo!
Qui siamo in bassa stagione,
e in stagione “fredda”!!

BUONA LETTURA!

BIRRA

Primo giorno = scorta di birra!

Sono Carolipa è ovvio che inizio con i consigli a base di luppolo!
In Islanda gli alcolici vengono venduti, oltre che nei locali, esclusivamente nei Vìnbùdin, ovvero gli unici distributori autorizzati dal monopolio a vendere alcool. 
E se acquistate nei locali, nei locali dovete consumare.
Tutto quello che trovate al supermercato è analcolico!
Più vi allontanerete dalla capitale e più i Vìnbùdin saranno rari
e avrete sempre meno scelta.
Sì Carolipa, ma….
Quindi?

Una Carolipa con le mani e le tasche piene di birra! Bjór in islandese

QUINDI
vi consiglio di acquistare la birra direttamente in
AEROPORTO,
al duty free, quando atterrate, perché in aeroporto
COSTANO MOLTO MENO!
Più o meno le pagate la metà, non viene applicato il monopolio!
Comodo è tenersi un paio di borse di tela nello zaino,
oppure alle casse ci sono a disposizione gratuitamente i cartoni da imballo.
Fidatevi: abbondate con la birra al duty free.
Se vi piace la birra siate generosi,
sarà d’aiuto (per me indispensabile) per restare svegli
mentre attendete l’arrivo della Dama dei cieli:
l’Aurora.

l’Aurora più bella mai vista, fin ora. 22 Ottobre, 2022

Se smaltite nei luoghi appositi, le lattine vi faranno fruttare qualche euro:
tenetele da parte senza accartocciarle e in (quasi) qualsiasi supermercato
troverete la macchinetta che vi renderà indietro i soldi
della cauzione sull’alluminio!
I vuoti potete stivarli nel van, dentro ai cartoni che trovate gratuitamente
alle casse di ogni supermercato e Vìnbùdin.

Questo si che è riciclare, da noi li vendono.

Non fate come me però:
Mi sono dimenticata di smaltire le lattine e mi sono ritrovata all’ultimo giorno all’aeroporto (in ritardo) con due cartoni pieni di vuoti da buttare, in aeroporto non c’è modo di differenziare l’alluminio e così tutti i buoni propositi sono finiti nei bidoni… dell’indifferenziata!
Provate le birre locali, sono veramente buone, anche se le IPA importate dall’America sono decisamente le più economiche nei Vìnbùdin!
(Parlando di IPA).
La Session IPA che vedete qua sotto è l’unica birra che ho preso in
quantità abbondanti al duty free (42lattine l’ultima volta),
la ultra consiglio, anche perché è islandese! 

La foto lascia desiderare, ma è l’unica che ho dove si vede la lattina! E sì, sono lentiggini disegnate (:

LUOGHI

Sarò totalmente sincera: la prima volta che sono andata,
ho lasciato le tappe più turistiche per ultime, e se posso essere ancora più sincera molte di queste non meritano neanche una visita, è un puro parere personale basato sui miei gusti e disgusti!
La seconda volta non ho neanche sfiorato i Geysir o il cratere Kerid.
Non mi piacciono i luoghi troppo turistici per un semplice motivo: i turisti.
A me piacciono i viaggiatori.

Alba al Nord dell’isola, Novembre 2023

I turisti hanno il potere di spegnere la magia presente nella natura islandese,
che a mio parere offre il meglio quando
è gustata in silenzio e con il totale rispetto per i divieti,
cosa che i turisti non fanno.
Pur di avere la giusta ripresa con il drone,
o la giusta foto da postare,
i turisti ignorano i divieti.
Un famoso Canyon è rimasto chiuso un anno.
Perchè? Perchè Justin Biber girò un video lì,
e tutti vollero emulare lo scatto simile ad una ripresa del video. 
Risultato?
Un tratto di flora calpestato e “massacrato” per una foto,
nonostante i divieti presenti tendono a sensibilizzare
sulla fragilità dell’ecosistema…

Il risultato del video di Bieber, quel sentiero non dovrebbe esistere!

Spesso i divieti in Islanda vengono giustificati.
Come nella foto qui sotto,
nello stagno della capitale.
Se ne avete l’occasione fossi in voi
lo visiterei.

Come non amarli, notate il dettaglio dell’ultima foto.

Per favore rispettiamo i luoghi che visitiamo.

Ho deciso, in modo casuale, di consigliarvi,
o sconsigliarvi, alcuni tra i miliardi di luoghi
che ha da offrire quest’isola.

MUSEO A CIELO APERTO DI SKOGAR
Costo circa 20€

Inizialmente l’ho visitato solo per vedere la maniglia del forziere
pieno di tesori, nascosto sotto la cascata di Skogafoss.
La leggenda narra che hanno tentato di prenderlo,
(alcune versioni parlano di un singolo individuo
altre sostengo sia merito di un gruppo di persone)
legando una corda alla maniglia,
che aveva la forma di una anello.
Ma la maniglia si ruppe e così il tesoro svanì,
nelle profondità.

Eccolo, ero emozionatissima

Bella la maniglia, ma sono rimasta anche affascinata e ipnotizzata
da quanto custodito nella parte di museo al chiuso,
pezzi unici di storia che fanno da accesso al museo a cielo aperto. 

Il museo a cielo aperto

L’accesso alle strutture storiche,
che si trovano all’esterno,
si può fare in modo indipendente, come la visita
di tutto il resto del museo. Per me questo è un plus.
C’è una vecchia scuola, una vecchia chiesa e antiche abitazioni
mantenute alla loro epoca.
Godetevi il panorama dei dettagli all’interno
mentre il vecchio pavimento
in legno scricchiola sotto i vostri piedi. 

Una delle strutture viste dall’interno

Sono rimasta ipnotizzata da questo luogo,
specialmente dalle casette degli efli.

Non mi sono posta troppe domande sulle ossa

BLUE LAGOON?
Costo? Eh, dipende. Tanto comunque.

No, no, no e ANCORA NO! Perchè?
Perchè costa una barca di soldi.
Perché è piena di gente.
Perché pagare così tanto per fare il bagno nelle acque
di scarto di una centrale geotermica?
Niente di male se fosse gratis.
E la prenotazione è obbligatoria.
Ma soprattutto ci sono talmente tante alternative migliori per mille motivi della blue lagoon che, a parer mio, deve essere scartata a priori. 

Novembre 2023, Hauganes

Il prezzo è soggettivo, per quanto mi riguarda
spenderei al massimo €5,00 per questa esperienza.
Il biglietto parte da circa €45.
Non ci sono mai stata ma lo dico con la massima sicurezza:
la blue lagoon non fa per me.
Ci andrei probabilmente, se non fosse in Islanda.
Magari prima o poi ci andrò, mai dire mai.
Sicuramente non sarà con i miei soldi, o se ci andrò sarà
perché ho perso una scommessa 😉

Sempre Hauganes, ma ad Ottobre 2022

Ci sono talmente tante alternative alla Blue Lagoon
che penso meritino un articolo dedicato.
Non ne ho visitate molte per il momento,
ma quando feci il censimento dei luoghi dove
concedersi un bagno caldo persi la cognizione del tempo,
ci dedicai giornate.

Sempre Hauganes, sempre nel 2022

REYKJADALUR
La valle del vapore.
Per Carolipa: “La gora dell’eterno fetore”

Se sai cosa intendo per “gora dell’eterno fetore”,
hai avuto una bella infanzia.
Per chi non lo sapesse è un luogo di fantasia nel film
“Labyrinth, dove tutto è possibile” del 1986
con David Bowie, i nostri genitori ci hanno
cresciute con film stupendi.

Gora dell’eterno fetore, 2022

Dopo un trekking di 3km con questi panorami che fanno compagnia,
odori sulfurei compresi, si arriva alle sponde di un fiumiciattolo caldo.
Gli spogliatoi sono all’aperto, condivisi con tutti,
creati da due pannelli di legno “incrociati”.
L’ingresso è gratuito, si paga però il
parcheggio a valle.

Uno spogliatoio tra tanti presenti sulle sponde del fiume

Dopo una camminata suggestiva fare un bagno rigenerante,
nella contemplazione della natura,
non ha prezzo.
E in effetti non lo ha, se non il posteggio appunto.
Il bello di essere in bassa stagione è anche
trovare questi luoghi quasi deserti.
Quando siamo stati ci saranno state circa 30 persone,
ma il fiume è talmente grande che pare di star soli.

C’è una lunga passerella dove poter accedere allo spot migliore

Quando esci dall’acqua l’esperienza si fa più adrenalinica:
l’escursione termica si fa sentire, ci si veste al volo,
e si torna sui propri passi verso valle,
in direzione del van.

L’autunno nella gora.

Sulla via del ritorno si passa da Selfoss,
dove oltre a vari servizi c’è un Vìnbùdin,
poco fornito, ma c’è.

SKOOL BEANS CAFE
Da pullman a caffetteria
In tutto il suo splendore

Avevo scoperto per caso questo “locale”, e avendo dormito nel
campeggio affianco non potevo non fare colazione qui.
Un vecchio bus è stato convertito in una caffetteria davvero particolare,
nel sud dell’isola, a Vìk.
La stufa a legna tiene al caldo tutti i clienti.

Novembre 2023

Ma la vera esperienza legata a questo luogo
sta nell’energia di chi ci lavora. Il personale
è il vero punto di forza dello Skool Beans Cafe.
Una cosa che non tutti sanno è che se porti la tua tazza hai
uno sconto, iniziativa stupenda per limitare l’usa e getta.

La seconda volta allo Skool Beans Cafe, Novembre 203

GULLFOSS
Gull: oro/dorato; Foss: cascata
Gullfoss, Ottobre 2022

Questa bellissima cascata,
che rientra nel circolo d’oro, merita almeno una sbirciata!
L’ho visitata durante una bella mattinata di fine Ottobre
e mi ha colpita parecchio…Forse perchè mi sono lasciata influenzare dalla sua leggenda, legata a due innamorati. Romeo e Giulietta islandesi,
se così posso permettermi di dire! Abitavano sulle sponde opposte del
fiume Hvìtà, dove reciprocamente portavano le loro pecore a pascolare.
Si conobbero così, alla fine del XVII secolo. Con il tempo l’amicizia si trasformò
in un interesse più profondo, così il ragazzo dichiarò il suo amore alla fanciulla,
chiedendole di diventare sua moglie. Lei accettò, ma solo se lui fosse riuscito ad attraversare il fiume per lei, e lui beh… Ci riuscì!

Cioèh, 2022

Ah, e poi non dimentichiamoci di Sigrídur Tomasdottir,
è proprio grazie a lei che oggi possiamo ammirare
questa possente cascata, altrimenti l’avrebbero trasformata
in una centrale idroelettrica.
Cercate online la sua storia, ha investito tutto
quello che aveva e tutta sé stessa per salvare
Gullfoss.

LEBOWSKI BAR
Reykjavik

Durante la mia prima volta in Islanda non sono riuscita a realizzare un mio desiderio. Quale? Fare festa a Reykjavik.
Volvevo vedere come fanno festa gli islandesi. Quando leggevo articoli
sulla capitale la cosa che mi incuriosiva di più era proprio la vita notturna.
Nonostante io non ne sia più amante, anzi!

Reykjavik, Novembre 2023

A differenza del primo viaggio, nel secondo ho visitato la capitale il giorno in cui sono arrivata, quindi all’inizio del viaggio e non alla fine.
Così sono tornata al Lebownski bar perchè c’è una particolarità che volevo far conoscere alla mia compagna di viaggio. Una sorte di ruota della fortuna alcolica. Un giro di ruota costa abbastanza (circa 20€) ma volevo trasmettere un benvenuto come si deve, forse me la sentivo, e così ho offerto un giro di ruota.

La ruota del Lebowski bar!

Ero già stata qui ma quando si è in due a voler far serata è diverso!
Dopo un giga urlo tutto il bar si è accorto che abbiamo vinto 10 birre (circa 120€ di valore). Il/la barista gira la ruota, e ci sono in palio diversi premi alcolici, o altri tentativi. Urlavo: “è il giorno più bello della mia vita”, solita esagerata!
Ma chi se lo aspettava!

La decima la stavano spillando!

Vi consiglio di  dedicare una sera (ottimo se di venerdì o sabato) per fare una mini festa in capitale, gli islandesi sapranno regalarvi risate e divertimento! Questa secondo me è un’esperienza carina per iniziare o concludere un viaggio qui!
Magari il meteo non è il massimo e così potete rincuorarvi con l’allegria
contagiosa delle persone del posto!

GIRO ORARIO… O ANTIORARIO?
Non siete voi a decidere, decide il meteo amici.
Lasciate fare al meteo

Perchè?
Perchè siete in Islanda e magari vi siete prefissati un itinerario rigido
e in questo modo potreste ritrovarvi con del sapore amaro in bocca
quando lascerete l’Isola.
Avere un Van, quindi nessuna prenotazione (in bassa stagione)
vi rende del tutto liberi di muovervi, anche in base alla copertura del cielo e quindi potrete inseguire l’aurora! In base alle previsioni cercate un campeggio vicino a voi e il gioco è fatto! Con un paio di ore di guida in più la serata cambia sapore!

Il regalo dell’ultima sera, Novembre 2023

Entrambe le volte il meteo mi ha suggerito il giro orario e devo dire che la parte sud-est offre dei panorami che lasciano senza fiato,
Se fate il giro al contrario…. non lo so, non l’ho mai fatto! 😃
Vi farò sapere quando mi capiterà di farlo,
perché succederà.
Prima o poi!

Hvítserkur, Ottobre 2022

Ci sono davvero migliaia di altri luoghi,
ma non siamo qui per parlare solo di questo.

ABBIGLIAMENTO

Un paio di consigli anche su questo.
I piedi amici, parte quasi tutto da lì.
Se avrete freddo ai piedi, avrete freddo ovunque.
Parola d’ordine: CALZE DI LANA.

Keflavik aeroporto, Novembre 2023

E scarpe giuste, ovviamente.
Quelle giuste sono soggettive.
Quelle sbagliate sono tante,
io vi sconsiglio vivamente gli Ugg, o simili.
Sono scarpe scivolose che si bagnano facilmente e non si asciugano più,
anche per questo le scarpe da ginnastica non vanno bene,
servono scarpe idrorepellenti e con la suola giusta. 
Importante avere anche collo, testa e mani bene al caldo e asciutte.
Mettete un intimo termico, e indossate scarpe adatte.

Nei supermercati ci sono reparti frigorifero, copritevi!

Per citare gli amici norvegesi: “non esiste cattivo tempo, ma vestiti sbagliati”. 
Io di solito indosso gli scarponi per volare in aereo,
e in valigia porto le ciabatte della North face
(quelle pelose all’interno e con la suola da scarpa, non da pantofola).
Porto con me anche scaldamuscoli in lana e calze al ginocchio sempre di lana.
In caso di Aurora, per stare fuori, insacco i pantaloni dentro gli scaldamuscoli
così sono bella isolata.
Un paio di occhiali a lente gialla vi possono aiutare sia a guidare al buio, sia in caso di nebbia, quando fa freddo gli occhi tendono a seccarsi più del solito.

Outfit per l’Aurora

SOLDI

Serve avere contanti?
Io personalmente non ho mai avuto contanti “liquidi” in valuta,
ho sempre pagato tutto con carta. Spesso non ci sono gestori o “casse” quindi si paga tramite QR code. Per piccoli importi conviene, per come ne so io,
prelevare direttamente in Islanda! Ma ripeto,
in base alla mia esperienza non lo reputo necessario!
Quanto si spende? Eh amici dipende da voi, se vi roganizzate bene e
per tempo potreste spendere meno di quello che pensate. 
Per quanto mi riguarda la carta di credito è stata indispensabile, per
due giorni non mi funzionava il bancomat, meglio avere un piano B!

CAMPEGGI
In bassa stagione c’è da adattarsi

Campeggio chiuso al Nord, 2023

Al di fuori del circolo d’oro, a partire da fine ottobre/fine settembre, quasi tutti i campeggi sono chiusi, e spesso vengono segnalati come aperti.
Noi ci abbiamo dormito anche da chiusi, semplicemente si sosta per la notte senza aver alcun tipo di servizio, ma potete adattarvi.
In Islanda l’acqua è buona ovunque, però per avere acqua in Van (nella stagione fredda non vi danno la possibilità di usare l’impianto idraulico) compravamo le bottiglie da 2 litri e una volta vuote le si riempivano dove si poteva, fiumi compresi. Così potete lavare i piatti e fare tutto il resto.

Carico d’acqua in un fiume ghiacciato. Se non ho perso le mani qui, non le perdo più

Nel 2022 spesso non trovavamo indicazioni su come pagare, e poi,
ad una certa arrivava qualcuno a bussare sul van.
Abbiamo sempre pagato con la carta.
Nel 2023 abbiamo trovato i QR code per pagare.

E PER CONCLUDERE…

Spiaggia dei diamanti, praticamente deserta 2023

Non vi ho dato troppi consigli per il Van
perchè vorrei dedicarci un articolo, spero in tempi non biblici.
Ci sono tante cose da dire e io sono L E N T I S S I M A.
Lo so, i tempi verbali sono sbagliati, ci saranno tanti errori e
orrori grammaticali, chiedo scusa all’italiano.
Sento la voglia di condividere le esperienze che faccio,
che sia per farvi compagnia, che sia per ispirarvi.
Qualsiasi sia il motivo per me è un onore anche solo
se siete arrivati a leggere fino a
qui. 

Tramonto vicino a Godafoss, 2022

Alla prossima,
Carolipa.-

Risposte

  1. Avatar CrisKorah

    brava bionda ;-P ci è piaciuto questo tuo articolo/racconto ci hai fatto rivivere delle cose dell’Islanda, che solo chi ci è stato può capire. Una terra meravigliosa ove le parole non basteranno mai 🤍 aspettiamo il prossimo 😉

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    1. Avatar Carolina Paganoni

      Grazie super biondi ❤ detto da voi che ormai siete Nordici è un enorme complimento per me!!!
      Alla prossima ❤

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  2. Avatar CrisKorah

    finalmente l’ho letto tutto, brava mi è piaciuto. Mi hai fatto rivivere un po’ di Islanda;)

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